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Autore Ubriaco D'Amore, di P.T. Anderson
bigapple80


Reg.: 11 Gen 2004
Messaggi: 131
Da: Marcon (VE)
Inviato: 19-08-2007 11:33  
Ci sarebbe davvero molto da dire degli anni '70, così acclamati perchè libertari e avvezzi alla dissoluzione.
Sia quelli americani sia i più conosciuti anni '70 italiani.

Poi si cade nella banalità di dire "i tremendi anni '80 di Reagan", magari perchè non aggiungere anche quelli della Lady di ferro inglese? C'è fortunatamente Loach qui con noi?

Mi scuso con l'autore della recensione di Ubriaco d'amore se ho divagato dal tema, ma non si perde mai l'occasione anche parlando di un film di criticare Reagan.

Sauti


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Era un sogno, poteva solo essere sussurrato, perchè qualunque cosa più forte di un sussurro l'avrebbe fatto svanire.

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Valparaiso

Reg.: 21 Lug 2007
Messaggi: 4447
Da: Napoli (es)
Inviato: 19-08-2007 11:36  
Beh, dissento da AlZayd, credo che il film sia volutamente freddo e poco spontaneo, dopotutto Anderson è un formalista, ma l'ispirazione, e la stranezza in senso positivo, mi pare che ci siano.
A mio avviso è un film molto interessante e a suo modo anche "vero".

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 19-08-2007 11:38  
No, non sono Loach (magari!!)..i tremendi anni '80 di Reagan si riferiva all'immagine che ne viene fuori in Boogie Nights: quel decennio segnò la decadenza per i protagonisti e per la loro concezione "artistica" della pornografia.
Guardati il film e capirai.

Poi non mi sembra la sede per aprire un dibattito generale sui '70 e gli '80.

Rispondevo a bigapple,ovviamente.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 19-08-2007 alle 11:40 ]

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bigapple80


Reg.: 11 Gen 2004
Messaggi: 131
Da: Marcon (VE)
Inviato: 19-08-2007 11:52  
Ma davvero qualcuno pensa che nella pornografia ci sia qualcosa di artistico?

Dai non scherziamo..
_________________
Era un sogno, poteva solo essere sussurrato, perchè qualunque cosa più forte di un sussurro l'avrebbe fatto svanire.

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 19-08-2007 12:01  
quote:
In data 2007-08-19 11:52, bigapple80 scrive:
Ma davvero qualcuno pensa che nella pornografia ci sia qualcosa di artistico?

Dai non scherziamo..


Jack Horner lo pensava.
Ripeto: guardati Boogie Nights.

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pensolo

Reg.: 11 Gen 2004
Messaggi: 14685
Da: Genova (GE)
Inviato: 19-08-2007 12:07  
quote:
In data 2007-08-19 11:36, Valparaiso scrive:
Beh, dissento da AlZayd, credo che il film sia volutamente freddo e poco spontaneo, dopotutto Anderson è un formalista, ma l'ispirazione, e la stranezza in senso positivo, mi pare che ci siano.
A mio avviso è un film molto interessante e a suo modo anche "vero".



Concordo. Può risultare disturbante e finto ad una visione approssimativa. Ma poi ci si rende conto che è una scelta voluta e azzeccata.In linea con la storia di un personaggio surreale e a suo modo fuori dal mondo...la messa in scena e la colonna sonora tendono a riproporre agli spettatori le sensazioni di disagio che il protagonista vive sulla pellicola.

Molto meglio di Magnolia secondo me. Più a fuoco e ispirato.
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Bart,voglio condividere con te le tre massime indispensabili per andare avanti nella vita.N°1:"Mi raccomando coprimi" N°2: "Miticooo!Ottima idea capo" N°3:"Era già così quando sono arrivato io"

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TomThom

Reg.: 07 Giu 2007
Messaggi: 2099
Da: Mogliano Veneto (TV)
Inviato: 19-08-2007 13:01  
quote:
In data 2007-08-19 00:01, AlZayd scrive:
Detesto Anderson, trovo questo film furbastro, gelido, fintamente spontaneo, in realtà costruito.., come Magnolia, solo un po' meno palla.




A parte che si potrebbe stare Quattro anni tre mesi e due giorni (cit.) a discutere sulla "furbizia, sul gelido porsi e sulla finta spontaneità" del cinema in generale e non solo in questa circostanza, e non voglio tirar fuori nomi illustri tanto venerati che si nutrono di teatralità da supermercato e costruzione fittizia a go-go, altrimenti mi becco gli strali fulminanti nel didietro, a me pare che Anderson sia un cineasta assolutamente originale, "freddodistaccato", ? (ma neanche tanto secondo me) kubrickiano per certi versi e in certi momenti (se penso a Magnolia, ma solo perché è stato tirato in ballo nei posts precedenti, in alcuni tratti pare di vedere Stanley, a volte Altman, reggere i fili del teatro, quindi più cerebrale che sentito ma intimamente rivoltato e assimilato per pensierosa riflessione).

Onestamente, in Ubriaco D'Amore, perché di questo stiamo parlando, non ho trovato motivi per cercare col lanternino questo o quel segno di fintume o di costruzione ad arte per strappare il consenso d'essai...Tanto più che negli Usa non è stato molto apprezzato, indice molto spesso dell'alta qualità di un film. (opinione personale)

E' una semplice commedia sull'amore, né più né meno, con una carriolata e mezza di lampi di classe registica non indifferenti e una gran dose di originalità e leggerezza, una visione liscissima e piacevolmente easy...stop. Io francamente l'ho trovato delizioso.

Dirò di più...Proprio per la sua poliedricità Anderson potrebbe essere il nuovo Kubrick. (speravo in Mendes ma mi sta andando alla deriva...)
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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 19-08-2007 16:19  
Poi magari cerco di approfondire un po' meglio la mia opinione. Di solito non amo troppo i formalisti freddi e poco spontanei. Un cocktail devastante, un monoblocco di gelo!

Questo film l'ho in fondo retto quasi tutto, fino alla fine; Magnolia ... non sono scappato dalla sala per mera testardaggine, curiosità, sfida, masochismo.., e volevo vedere la pioggia di rane.., una delle più orrende sequenze in assoluto dell'intera storia del cinema! Un plagio di L'Ultima Onda di Wier, solo che lì piovevano metafisicamente "mistici" sassi... Un film dove l'ostentazione sentimentale e drammaturgica diventano veicoli di volgari sconcezze narative ed estetiche. Evidente plagio di America Oggi, ma vuoi mettere questo coglione di Anderson con il genio di Altman? Ho detestato la Moore e Cruise fino alla spasimo (bravissimi nel recitarsi addosso!); quel girare, divagare, asfissiare a vuoto della mdp intorno alla storia dilatata a tal punto da far pensare ad un ottimo dito di vino con un quarto di acqua...

Boogie Night è carino, sfizioso, ma niente di più... Sydney, tutt'altro che un capolavoro, mi è sembrato invece fino ad ora il miglio film - il più sopportabile - di P.T. Anderson.

Paragonarlo a Kubrick.., mr. Tom, cambia spacciatore!


_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 19-08-2007 16:35  
quote:
In data 2007-08-19 12:07, pensolo scrive:
Può risultare disturbante e finto ad una visione approssimativa.



Di solito, soprattutto quando pago, difficilmente fruisco una pellicola in modo approssimativo. Forse sarò fin troppo smaliziato, ma trovo molto più "disrurbante" Marcellino pane e vino" che Ubriaco d'Amore...

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 19-08-2007 16:41  
quote:
In data 2007-08-19 16:19, AlZayd scrive:
la pioggia di rane.., una delle più orrende sequenze in assoluto dell'intera storia del cinema! Un plagio di L'Ultima Onda di Wier, solo che lì piovevano metafisicamente "mistici" sassi...



Insomma, sassi penitenziali... Dimenticavo di dire che Magnoli è un film attraversato da un senso di compiaciuto e mortifero sentimento "religioso". Di una religiosità morbosa e alla deriva. Il segno dei tempi, della società americana. Oh, yes! peccato il compiacimenteo che lo rende putrido.

Kubrick che cosa c'entra con tutto questo? L'esatto contrario di concepire la vita e il cinema.

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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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TomThom

Reg.: 07 Giu 2007
Messaggi: 2099
Da: Mogliano Veneto (TV)
Inviato: 19-08-2007 17:11  
Aoh...mettiamo i puntini sulle o...

Il ghigno satanico col quale chiudevo il mio post supponevo lasciasse intendere che il paragonare Anderson a Kubrick è una mia pia chimera in divenire, se vogliamo, e non ci sono dubbi che sia una bestemmia allo stato attuale delle cose. Di più, un'insolenza eretica. Più che altro è una speranza per il futuro...in Anderson trovo qualcosa, qualcosina di kubrickiano, il sottile e apparentemente lontano sguardo sulle miserie umane ma che cela grande sofferenza...(bada bene che per me Anderson E' Magnolia, film che ho amato)...sarà una mia inesplicabile perversione l'andare in cerca di barlumi di nonno Stan nei registi attuali...

E comunque la scena della pioggia di rane in Magnolia è straordinaria, Mr.Alz...checché tu ne dica, è davvero splendida e significativa.
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bunch311

Reg.: 20 Gen 2005
Messaggi: 430
Da: roma (RM)
Inviato: 19-08-2007 18:07  
quote:
In data 2007-08-19 00:01, AlZayd scrive:
Detesto Anderson, trovo questo film furbastro, gelido, fintamente spontaneo, in realtà costruito.., come Magnolia, solo un po' meno palla.


chiamate er dottore.grazie
_________________
"tutti sognamo di tornare bambini,anche i peggiori di noi,anzi forse loro lo sognano più di tutti" il mucchio selvaggio

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 20-08-2007 07:58  
quote:
In data 2007-08-19 18:07, bunch311 scrive:
quote:
In data 2007-08-19 00:01, AlZayd scrive:
Detesto Anderson, trovo questo film furbastro, gelido, fintamente spontaneo, in realtà costruito.., come Magnolia, solo un po' meno palla.


chiamate er dottore.grazie




Dai, ora provvedo, ma nel frattempo non morire!

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 20-08-2007 08:13  
quote:
In data 2007-08-19 17:11, TomThom scrive:
Aoh...mettiamo i puntini sulle o...

Il ghigno satanico col quale chiudevo il mio post supponevo lasciasse intendere che il paragonare Anderson a Kubrick è una mia pia chimera in divenire, se vogliamo, e non ci sono dubbi che sia una bestemmia allo stato attuale delle cose. Di più, un'insolenza eretica. Più che altro è una speranza per il futuro...in Anderson trovo qualcosa, qualcosina di kubrickiano, il sottile e apparentemente lontano sguardo sulle miserie umane ma che cela grande sofferenza...(bada bene che per me Anderson E' Magnolia, film che ho amato)...sarà una mia inesplicabile perversione l'andare in cerca di barlumi di nonno Stan nei registi attuali...

E comunque la scena della pioggia di rane in Magnolia è straordinaria, Mr.Alz...checché tu ne dica, è davvero splendida e significativa.




Allora insisti, ci credi per davvero! Lontano lo sguardo di Anderson sulle miserie umane, seguitando per questo a paragonarlo, seppur alla lontana, a Kubrick?
Ma non ti insulterò.., tu nel frattempo cerca di ricordare bene Magnolia, di come Anderson si caccia dentro le misere vicende, ci sguazza, ne resta compiaciutamente invischiato, scavando inutilmente e con riipugnante eccesso intorno e dentro le ferite, in un'apoteosi voyeuristica, incapace di risalire in superfice...
ltro che distacco kubricciano, se vogliamo bunueliano! Quando, a un certo punto, perde il controllo della materia e non sa più quale altra cazzo di strada imboccare, si inventa la pioggia delle rane per dare al suo sconcio pastrocchio una nota "surreale" (?), metafisica (?), meta_neo_post-biblica ... ??
Ma davvero, senza offesa, non diciamo cazzate!

Ma perchè non si riesce più a parlare di cinema senza scivolare nelle aneddotiche?
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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TomThom

Reg.: 07 Giu 2007
Messaggi: 2099
Da: Mogliano Veneto (TV)
Inviato: 20-08-2007 11:11  
quote:
In data 2007-08-20 08:13, AlZayd scrive:
...Tu nel frattempo cerca di ricordare bene Magnolia, di come Anderson si caccia dentro le misere vicende, ci sguazza, ne resta compiaciutamente invischiato, scavando inutilmente e con riipugnante eccesso intorno e dentro le ferite, in un'apoteosi voyeuristica, incapace di risalire in superfice...
Altro che distacco kubricciano, se vogliamo bunueliano! Quando, a un certo punto, perde il controllo della materia e non sa più quale altra cazzo di strada imboccare, si inventa la pioggia delle rane per dare al suo sconcio pastrocchio una nota "surreale" (?), metafisica (?), meta_neo_post-biblica ... ??
Ma davvero, senza offesa, non diciamo cazzate!

Ma perchè non si riesce più a parlare di cinema senza scivolare nelle aneddotiche?




Sei folle? Ma che stai a ddì??!?

"Quando perde il controllo della materia e non sa più quale strada imboccare si inventa la pioggia delle rane"...

Di solito chi non sa più che pesci pigliare non si va ad impelagare con le cose difficili, anzi cerca di tirarla più corta possibile...

Molto semplicemente, tralasciando il discorso Kubrick-Anderson e lasciando a ciascuno la propria idea, nell'interpretazione di un film subentrano un sacco di variabili non tutte prettamente tecnicistiche...C'è chi coglie in un modo, chi in un altro.

Quella pioggia di rane è salvifica, mondante, alleviante.

Altman ha la sua sana influenza nel buon Anderson ma la caduta del viscidume dal cielo dopo un film zeppo di peccato io la vedo come assolutamente originale e geniale, qualcosa che riporta la situazione ad un livello di umanità, non come un'invenzione ad hoc per fare fico o per mancanza di idee.

Ma che, scherziamo? Sconcio pastrocchio??
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